Gatto persiano

Il gatto persiano è forse il più famoso tra i gatti a pelo lungo e tra le razze di gatti più popolari e identificabili al mondo: con il mantello lungo e folto e il muso che ricorda la viola del pensiero, è assolutamente riconoscibile a chiunque. I gatti persiani sono gatti eleganti e aristocratici, sicuramente tra le razze più pregiate.

Ha zampe corte che sostengono un corpo corto e largo. Il muso è corto e schiacciato con un naso piccolissimo, gli occhi grandi, tondi e sporgenti e un mantello così folto e abbondante, tanto da ingannare sull’effettiva dimensione del gatto. Il gatto persiano ha un carattere mansueto e si adatta bene alla vita in appartamento. Questo sono solo alcune caratteristiche del gatto persiano, che lo identificano subito.

Qui sotto vedremo le origini del gatto persiano, le principali caratteristiche dei gatti persiani e il loro carattere, come prendersi cura del gatto persiano, la vita media del gatto persiano e il prezzo del gatto persiano per acquistare dei cuccioli negli allevamenti di gatti di razza. Insomma, tutto ciò che c’è da sapere sul gatto persiano.

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Gatto persiano: origini e storia

Il gatto persiano è un gatto a pelo lungo (longhair), anzi, il gatto con il pelo più lungo, tra tutte le razze che esistono. I peli lunghi del suo mantello sono originati da un fattore poligenetico.

Ci sono varie ipotesi per le origini del gatto persiano e del suo pelo lungo che lo contraddistingue. Eccone alcune.

Si pensa che il gatto persiano sia da ricondurre al gatto Manul, un gatto selvatico a pelo lungo, ancora oggi diffuso nelle regioni montuose della Mongolia, del Tibet e della Cina. Ad avallare questa ipotesi c’è un quadro del 1010 d.C. che raffigura un gatto adulto e un gatto cucciolo a pelo lungo, che ne testimonia l’esistenza. I venditori di seta e di spezie avrebbero portato con sé questi gatti per venderli o per compagnia e sarebbero quindi giunti in Persia e in Anatolia.

L’ipotesi più accreditata è che il pelo lungo derivi da una mutazione genetica: il gatto, per sopravvivere agli inverni rigidi della Turchia, da cui è stato importato nel XVI secolo , necessitava di un mantello abbondante e folto, in modo da adattarsi a questo clima (-40°). Per questo il gatto persiano proviene dal gatto d’Angora, nello specifico dal gatto Angora turco.

L’esploratore Pietro della Valle, nel XVII secolo, di ritorno da un viaggio in Persia (attuale Iran), portò con se dei meravigliosi esemplari di gatti bianchi a pelo lungo in Europa.

In seguito, un antiquario francese, portò una coppia di questi gatti in Francia: il gatto persiano divenne presto di moda tra i nobili del tempo e, averne uno, era indice di ricchezza e distinzione nelle corti francese, tanto che venne soprannominato “gatto francese”.

I gatti persiani che conosciamo oggi nascono però in Inghilterra dai primi accoppiamenti di gatti persiani bianchi francesi con gatti a pelo lungo provenienti dalla provincia di Khorasan in Persia, più grossi e robusti, in modo da fortificarne la razza. Anche la Regina Vittoria ne possedeva alcuni esemplari.

La prima esposizione felina in cui il gatto persiano fece apparizione, fu organizzata al Crystal Palace di Londra nel 1871 e nel 1889 venne presentato il primo standard di razza.

Verso il 1901 il gatto persiano fu importato negli Stati Uniti dove ottenne un grandissimo successo e popolarità.

Originariamente il gatto persiano aveva il muso allungato ed era definito persiano normotipo. Il gatto persiano che conosciamo oggi è chiamato persiano ipertipico, con il muso schiacciato e il naso piccolo con narici larghe. Il gatto persiano ipertipico deriva da una selezione di ceppi diffusi in America.

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Gatti persiani: caratteristiche e aspetto

Le caratteristiche del gatto persiano sono ben definite. E’ un gatto di razza compatta di taglia media, dal portamento aristocratico e flemmatico, con una testa massiccia, tonda e voluminosa, con orecchie larghe e piccole. Hanno zampe corte e forti dall’ossatura pesante per sostenere un corpo altrettanto corto e largo.

Il muso è corto e schiacciato, con un nasino piccolo e occhi grandi, tondi e sporgenti, dai colori brillanti. I gatti persiani hanno un’espressione molto dolce. La coda è corta e folta e proporzionata al resto del corpo.

La corporatura va da media a robusta: il peso del gatto persiano è dai 4,5 ai 7 Kg, per i maschi e dai 3,5 ai 6 Kg, per le femmine. La vita media del gatto persiano si aggira sui 15 anni: alcuni persiani in salute hanno raggiunto anche i 20 anni.

I gatti persiani, tra le caratteristiche principali, hanno un mantello folto, lungo e fluente, con peli fini e lucidi, e un sottopelo denso e morbido. Il gatto persiano è il gatto con il pelo più lungo in assoluto: può arrivare fino a 20 cm.

E’ proprio il mantello del gatto persiano a conferire tutto il suo fascino e la sua bellezza. La colorazione del pelo consta di circa duecento combinazioni di colori (leggi in fondo all’articolo per avere un assaggio).

Esiste anche il gatto persiano a pelo corto chiamato Exotic shorthair (gatti esotici), ed è un incrocio del gatto persiano con il British shorthair, con gli stessi tratti del persiano, ma con il pelo corto e molto folto e un carattere più vivace. Il suo aspetto assomiglia a quello di un orsetto lavatore.

Gatto persiano: carattere

Il carattere del gatto persiano è dolce, gentile e affettuoso, un po’ vanitoso e presuntuoso. Sicuramente un gatto tranquillo, pigro e sornione, non avvezzo ad uscire fuori di casa. I persiani sono creature abitudinarie che amano stare in casa, dove si sentono sicuri e sereni, e a dedicarsi a lunghi sonnellini. Si adattano molto bene a qualsiasi ambiente, anche a quelli più caotici.

Sono anche giocherelloni e amano mettersi in posa o guardare fuori dalla finestra o dormire per ore sul divano o su una sedia, ma amano anche farsi coccolare, anche per ore. Il gatto persiano vive bene in compagnia, ma sa essere anche indipendente.

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Gatto persiano malattie, cure e alimentazione

Il gatto persiano necessita di un’alimentazione equilibrata, ricca di nutrienti e nelle quantità giuste, per mantenere le sue condizioni corporee ideali. Essendo un gatto molto pigro, tende a mettere su peso e a soffrire di obesità. In commercio esiste anche il cibo specifico per gatti persiani.

Con il muso del gatto schiacciato e gli occhi grandi, hanno dei dotti lacrimali piuttosto ristretti e quindi gli occhi tendono a lacrimare: è necessaria quindi la pulizia quotidiana del muso e degli occhi. I persiani sono soggetti anche a malattie degli occhi, tipiche di questa razza, come Anquiloblefaron congenito, Epifora congenita, Entropion e Glaucoma primario.

Per proteggere il loro pelo folto e rigoglioso, sono necessarie cure e attenzioni particolari: il pelo va spazzolato quotidianamente con un pettine di metallo per eliminare eventuali nodi. La pulizia del pelo è importante anche per evitare feci incrostate nella zona posteriore e nella parte inferiore della coda.

Occasionalmente bisogna anche fare il bagno, seguire una spazzolatura completa e il taglio delle unghie. E’ bene abituare i gatti persiani a delle cure particolari fin da giovani, in modo che la toelettatura diventi una normale routine.

Proprio per le sue caratteristiche fisiche, il gatto persiano può sviluppare anche delle malattie e problemi di salute. Per la forma arrotondata della mascella e il muso schiacciato, possono avere delle deformità della mascella o sviluppare dei problemi dentali.

Narici piccole e un palato molle lungo possono causare problemi respiratori.

La principale malattia genetica ereditaria del persiano è il rene policistico (PKD), che può portare ad insufficienza renale o allo sviluppo di cisti nei reni. Gli allevatori testano i propri riproduttori, in modo da impedirne lo sviluppo. Al giorno d’oggi e grazie agli screening, è raro trovare un gatto persiano positivo a questa malattia.

Tra le altre malattie del gatto persiano, quest’ultimo può essere soggetto a sviluppare anche una cardiomiopatia ipertrofica felina (ispessimento delle pareti del cuore).

Il gatto persiano blu è soggetto anche ad aborti e a malformazioni.

Il persiano è particolarmente soggetto anche ad occlusioni intestinali, che derivano dall’ingestione di boli di pelo, soprattutto nel periodo della muta. Sempre a causa del pelo lungo, può essere soggetto anche a malattie della pelle, come dermatiti, micosi o infezioni localizzate della pelle.

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Gatto persiano: prezzo e allevamenti di cuccioli di gatto persiano

Quanto costa un gatto persiano? Il prezzo del gatto persiano varia a seconda della tipologia, dalle caratteristiche, dal tipo di pelo e colorazione. Il prezzo varia anche se volete destinare il gatto a gatto da esibizione o semplicemente come animale da compagnia. Il gatto persiano costa dagli 800 Euro fino ad oltre 3.000 Euro, perfetti in ogni dettaglio, curati ed esaminati, con pedigree puro.

In Italia ci sono tantissimi allevamenti di cuccioli di gatto persiano, con caratteristiche diverse. Vi basterà cercare online l’allevamento più vicino alla vostra città ed esaminare le foto dei gattini persiani, con i loro colori e le loro caratteristiche.

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Tipi di gatti persiani in base alla colorazione del mantello

Come vi dicevo prima, sono il colore del mantello del gatto persiano e le sue marcature a caratterizzare le varie tipologie di persiano che esistono, in base quindi al colore, alle sfumature, al tipping (colorazione dell’estremità del pelo), alle macchie, ai disegni che i peli di diverso colore formano. Si contano oltre duecento combinazioni di colore, in base ai quali i gatti persiani possono essere suddivisi e identificati.

Raggruppamento solido (a colori solidi): rientrano in questo gruppo il gatto persiano bianco, gatto persiano blu, gatto persiano nero, gatto persiano rosso, ma anche crema, cioccolato e lilla. Il mantello di questi persiani è privo di segni o marcature di qualsiasi genere, è quindi di colore uniforme. Gli occhi del gatto persiano bianco possono presentare 3 colori: color rame o color blu profondo, oppure un occhio blu e uno rame. Il resto dei gatti persiani di questo gruppo presentano gli occhi di color rame.

Raggruppamento Silver & Golden: fanno parte di questo gruppo il Chinchilla, Silver Shaded e Golden. Il persiano Chinchilla ha un manto bianco brillante, con puntini neri (tipping), un muso meno schiacciato, occhi tondi e grandi di colore verde. I gatti persiani Silver hanno un manto bianco con punte argentate, mentre i Golden hanno una base di color crema con punte nere. Entrambi presentano occhi verdi o blu-verdi.

Raggruppamento Smoke & Shaded: in questo gruppo rientra il gatto persiano bianco con punte rosse o color crema, il gatto persiano blu tartarugato con macchie di peli con punte color crema e il gatto persiano nero tartarugato con macchie con punte di colore rosso. Gli occhi per i gatti di questo gruppo sono color rame. Il gatto tartarugato viene chiamato anche Tortie.

Raggruppamento tabby: i gatti persiani tabby presentano un disegno particolare (pattern) sul loro mantello. Classico o Blotched, con un disegno di ali di farfalla su spalle e fianchi e tre linee sul dorso, Mackerel o Tigrè, presenta una linea dritta dalla nuca fino alla base della coda, con tigrature nette sulla spina dorsale, e Spotted, presenta delle piccole macchie tonde o ovali su tutto il corpo. I gatti persiani tabby vengono definiti simpatici ed estroversi, per il loro carattere particolarmente socievole, estroverso e affettuoso, ma sono anche i più rari.

Raggruppamento parti-color: sono i gatti persiani tartaruga con mantello nero con grosse macchie di colore rosso, con una “fiamma” di colore sul muso. Ci sono anche nelle tonalità blu-cream, chocolate tartaruga e lilac-cream. Anche in questo caso gli occhi sono color rame brillante.

Raggruppamento bicolor: il gatto persiano bicolor ha il mantello bicolore o tricolore, con 2/3 di colore e 1/3 di bianco, o arlecchino, con il mantello con 1/3 di colore e 2/3 di bianco, e van, con un mantello bianco di fondo e il colore confinato alla testa e alle estremità e possono avere massimo 2 macchie in tutto il corpo. Rientra in questo gruppo anche il gatto persiano calico con un mantello di colore bianco e macchie vivide rosse e nere, oppure blu e crema, oppure cioccolato e rosse o lilla e crema (ma sempre con mantello bianco).

Raggruppamento himalayano o kmer: il gatto himalayano è un gatto persiano colorpoint ed è una varietà molto popolare, con il colore del mantello in netto contrasto con quello delle punte (muso, orecchie, zampe e coda), di svariate tonalità. Il gatto persiano himalayano è un incrocio tra il gatto persiano e il gatto siamese.


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