Accoppiamento tra gatti

L’accoppiamento tra gatti è il processo di riproduzione che permette la trasmissione della vita dei gatti. Il gatto è una specie molto prolifica, spinta dall‘istinto sessuale, che è la molla fondamentale che spinge i singoli gatti all’accoppiamento. Una gatta adulta potrà avere circa 2-3 gravidanze all’anno con un numero di gattini che varia dai 4 ai 6 cuccioli per gravidanza.

Come avviene l’accoppiamento dei gatti? La riproduzione è possibile da quando si manifesta il primo calore, in genere dai 6 mesi ad 1 anno, quando la gatta raggiunge anche la maturità sessuale. Ogni volta che la gatta entra in calore, nel periodo dell’estro, richiama il maschio per l’accoppiamento. Ed è proprio la femmina a controllare l’accoppiamento con il gatto e permette al maschio di avvicinarsi, solo quando è biologicamente ed emotivamente pronta e ricettiva. Fuori dal periodo del calore della gatta, non si registra attività sessuale.

In questo articolo vedremo come avviene l’accoppiamento fra gatti e come si accoppiano i gatti, dalla fase di corteggiamento all’atto vero e proprio, nonchè il comportamento della gatta dopo l’accoppiamento. Verrà spiegato nel dettaglio cosa succede, quando vedete dei gatti che si accoppiano.

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Accoppiamento gatti - Gattopedia
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Come si accoppiano i gatti: il corteggiamento

Il periodo dell’accoppiamento fra gatti è da febbraio ad ottobre, quindi da primavera ad autunno, stagioni in cui si manifesta il calore, dato che la gatta ha un ciclo riproduttivo “poliestrale stagionale” L’inizio del processo di riproduzione e dell’accoppiamento tra gatti nasce con un rituale di corteggiamento, in cui la gatta fa capire che sta entrando in calore e lo manifesta in maniera molto eloquente con danze, miagolii, richiami.

La femmina ama farsi desiderare ed emette vocalizzi impetuosi e miagolii strazianti per richiamare il maschio, diventa più affettuosa, si struscia continuamente, si rotola per terra ed emette dei ferormoni particolari attraverso l’urina, sia per richiamare il partner, sia per farlo eccitare. Alterna questi balletti e comportamenti anche con una finta aggressività, determinata da soffiate e ringhi, solo per accendere il desiderio. E’ proprio questo il significato del dettofare la gatta morta!

Il maschio, appena percepisce una gatta in calore, entra anch’esso in calore e attende che la femmina sia pronta, rilasciando spruzzi di urina, per marcare il territorio, e rispondendo ai richiami con dei miagolii, i classici versi del gatto in calore. Per conquistare il diritto all’accoppiamento, i gatti maschi si affrontano in lotte minacciose a colpi di lamentosi miagolii, che posso sfociare anche in rissa.

Quando la gatta femmina è pronta per l’accoppiamento ed è ricettiva al partner, assume la classica postura della lordosi con la schiena inarcata, la pancia che sfiora il pavimento, il collo esteso, il bacino sollevato e la coda da un lato, pronta per accettare il maschio, che, da parte sua, riconosce questa posizione come invito ad agire prontamente.

Gatti che si accoppiano - Gattopedia
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Accoppiamento gatti: la monta

L’accoppiamento tra gatti avviene quando il gatto maschio monta la gatta femmina e le inserisce il pene nella vulva. La monta è quindi l’atto sessuale vero e proprio e l’inizio del ciclo di riproduzione dei gatti.

Ora vedremo nel dettaglio come si accoppiano i gatti. Il gatto maschio si posiziona dietro alla femmina, già in posizione di lordosi, e la immobilizza afferrandola al collo con i denti (presa del collo). Se il gatto si sente sicuro, le monta sopra, stringendo con le zampe anteriori, il torace della femmina. Le zampe posteri del maschio sfregano i fianchi, in modo che la femmina sollevi il bacino e faciliti l’operazione. Il gatto introduce il pene e il tutto dura pochi attimi. A fine rapporto, la gatta emette un grido sordo e tenta di colpire il maschio, il quale subito la rilascia dalla presa al collo e si ritira.

L’atto sessuale è doloroso per la gatta, motivo per cui i gatti fanno parecchio rumore durante l’accoppiamento: il pene del maschio è ricoperto di spicole cornee (delle specie di spine) che stimolano i recettori vaginali, per fare scendere gli ovuli. La gatta è un felino ad ovulazione indotta dall’accoppiamento, cioè l’ovulazione viene stimolata meccanicamente dal pene del gatto, quando i gatti si accoppiano, in modo che gli spermatozoi possano fecondarli.

Essendo la stimolazione meccanica, per garantire la gravidanza, la gatta rimane ricettiva all’accoppiamento per 24-36 ore ed è normale che si accoppi altre volte, sia con lo stesso gatto che con altri gatti. La gatta può quindi rimanere incinta da partner diversi: questo fenomeno si chiama superfetazione e, nella stessa cucciolata, possono esserci fratellini con la stessa madre, ma di padri diversi.

L’intera sequenza di accoppiamento fra gatti dura da 1 a 9 minuti, ma nei maschi esperti può durare anche meno. Sempre il maschio è in grado di accoppiarsi dalle 3 alle 6 volte in 2 ore, e si possono calcolare anche 15 accoppiamenti nel giro di 24 ore.

Gatti accoppiamento - Gattopedia
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Cosa succede dopo l’accoppiamento fra gatti

Finito l’accoppiamento dei gatti, entrambi si puliscono leccandosi e la femmina si rotola ripetutamente sulla schiena e fa delle specie di giravolte. Questo è il classico comportamento della gatta dopo l’accoppiamento.

Dopo un numero sufficiente di rapporti, le ovaie rilasciano gli ovociti, che vengono fecondati e raggiungono l’utero lungo le tube di falloppio. Si innesca così il periodo di gestazione che dura in media 65 giorni (9 settimane).

Se la gatta non si è accoppiata, gli ovuli non vengono liberati.

I gatti che si accoppiano non sempre arrivano al concepimento: se la gatta non viene fecondata o il maschio è sterile, la gatta entrerà in Diestro, un periodo di calma, in cui si innesca una pseudogravidanza. La gatta tornerà in calore dopo ca. 30-40 giorni, se il periodo dell’accoppiamento è ancora in essere (da primavera ad autunno).

Leggi di più sul CICLO ESTRALE dei gatti.

Come si accoppiano i gatti - Gattopedia
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Accoppiamento gatti sterilizzati

Dato che i gatti sono una specie estremamente prolifica, è bene ricorrere alla sterilizzazione/castrazione del gatto, in modo da poter gestire al meglio un gatto in appartamento: il gatto in amore è irrequieto e iperattivo, molto rumoroso tra miagolii e versi acuti e tende anche a scappare di casa in cerca di un partner. Inoltre, è un periodo molto stressante, specie per la femmina. Per un gatto che vive in appartamento, se non si vuole farlo riprodurre, è sempre meglio procedere con la sterilizzazione.

La sterilizzazione inibisce gli istinti sessuali dei gatti e tende a rendere più mansueto il loro carattere. I maschi sterilizzati possono anche avere degli accoppiamenti con gatte in calore, come può succedere anche il contrario, senza il pericolo che nascano dei gattini. Possono esserci anche accoppiamenti fra gatti fratelli.

E’ bene comunque che entrambi i gatti, maschio e femmina, che vivono sotto lo stesso tetto, siano sterilizzati da subito, già a partire dai 5-6 mesi di età. I gatti sterilizzati conservano tutti i loro tratti caratteriali, anzi, saranno anche più affettuosi, meno aggressivi e ci sarà anche meno pericolo che il gatto voglia scappare di casa (il classico segnale del gatto in calore è il vagabondaggio, in cerca di un partner). La gatta sterilizzata ha anche un rischio minore di ammalarsi di tumore all’utero o alla mammella.


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