Ciclo estrale della gatta

Il ciclo estrale felino determina il ciclo sessuale della gatta e la riproduzione dei gatti: il ciclo riproduttivo nei gatti viene definito “poliestrale stagionale”: questo significa che la gatta va incontro a ripetuti cicli estrali in un periodo preciso dell’anno, dalla primavera all’inizio dell’autunno. L’attività sessuale dei gatti è, quindi, stagionale e varia da diversi fattori, anche se il ciclo estrale è comune a tutti i mammiferi. Per esempio il ciclo estrale della cagna viene definito “monoestraele non stagionale”, dato che va in calore due volte all’anno, indipendentemente dalla stagione.

In questo articolo scopriremo le fasi del ciclo estrale, come funziona il ciclo sessuale dei gatti, il periodo in cui avviene la riproduzione nei gatti.

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Ciclo estrale - Gattopedia
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La pubertà e inizio del ciclo sessuale del gatto

Con l’età della pubertà, la gatta è capace di riprodursi e manifesta il primo calore. Questa fase inizia tra i 5 e i 9 mesi, anche se l’età di inizio è influenzata da diversi fattori ormonali, genetici e ambientali. Ci sono razze che raggiungono la pubertà precocemente, come il gatto siamese, e altre che razze più tardive, come il gatto persiano e il gatto Maine Coon (oltre i 12 mesi).

L’attività sessuale dei gatti è stagionale ed è correlata all’attività ormonale del gatto (soprattutto con i livelli di melatonina), e si attiva quando le giornate si allungano e il clima diventa più mite, quindi da febbraio/marzo a settembre/ottobre (detto fotoperiodo).

I fattori che incidono sull’inizio della pubertà sono i seguenti:

Razza: i gatti a pelo corto domestici o i meticci o i gatti orientali di solito sono più precoci, rispetto ai gatti a pelo lungo o di razza.

Ambiente: le gatte che vivono all’aperto sono più precoci rispetto a quelle che vivono in casa, le quali non sono influenzate più di tanto dal cambiamento delle ore di luce o del clima, grazie alle luci artificiali e alla temperatura costante all’interno dell’ambiente.

Situazione sociale: la convivenza in colonie feline o in gruppo, la presenza di un maschio o di una femmina adulta sono da stimolo per la comparsa del primo calore. Una gatta femmina isolata, raggiungerà il primo calore più tardi.

Fotoperiodo: stagione dell’anno e durante delle ore di luce, correlata all’attività ormonale

Mese di nascita: le gatte nate in tarda primavera non andranno in calore fino alla primavera successiva (quindi all’età di quasi 1 anno), ma anche le gatte nate in estate andranno in calore in quel periodo, ma avranno 5-6 mesi.

Peso corporeo: la maturità sessuale viene definita quando il gatto raggiunge il 60% del peso da adulto, quindi intorno ai 2 – 2,5 Kg.

Condizione fisica e benessere

Alimentazione

Stato di salute

Il ciclo estrale

Il ciclo estrale parte con la pubertà e viene interrotto solo da fasi anestrali o dalle gravidanze, e dura tutta la vita. Il periodo in cui la gatta femmina accetta il maschio per l’accoppiamento viene definito “calore” o “estro”, da cui il termine ciclo estrale.

Il ciclo estrale della gatta è suddiviso in diverse fasi distinte. Ogni ciclo inizia con lo sviluppo nell’ovaio dei follicoli ovarici, delle piccole strutture tondeggianti che contengono gli ovociti o ovuli.

Ciclo estrale tabella - Gattopedia

Proestro

Il proestro si manifesta dall’inizio del calore e dura 2-3 giorni. In questa fase, la gatta non è fertile, ma attira il maschio modificando il suo comportamento: appare più amichevole, più attiva, si rotola e si strofina di più. Ancora non accetta il maschio e può mostrare aggressività, soffiare o aggredirlo, se lui insiste.

Nel tardo proestro, la gatta comincia a rotolarsi, a fare le fusa, a estrarre e ritrarre le unghie, a stiracchiarsi, vocalizzare e spruzzare urina. Durante questa fase inizia la produzione di estrogeni. Quando i follicoli ovarici sono più grandi, la produzione di estrogeni aumenta e la gatta entra nella fase di calore vera e propria: l’estro, la fase clou del ciclo estrale.

Estro

L’estro è la fase di ricettività sessuale, in cui la femmina accetta il maschio e dura ca. 7 giorni. La gatta non allontana più il maschio, ma, se avvicinata, manifesta la postura tipica dell’accoppiamento, la lordosi: il collo esteso a sfinge, la schiena incurvata, con torace e addome che poggiano sul pavimento e bacino sollevato, zampe posteriori aperte ed estese perpendicolarmente al terreno, la coda spostata di lato.

Il comportamento dell’estro è tipico: la gatta smette di mangiare o perde un po’ di appetito visto che è una fase stressante, è nervosa, tende a vocalizzare con miagolii acuti, si strofina, rotola e, se accarezzata sulla schiena, assume la posizione della lordosi.

Per richiamare il maschio emette miagolii strazianti di diverse intensità e rilascia ferormoni con spruzzi di urina che servono sia a richiamare che a far eccitare il partner. In questa fase avviene l’accoppiamento che, in genere, viene replicato più volte (anche 3-4) nelle successive 24 ore, con lo stesso partner, ma anche con maschi diversi.

La gatta è una specie ad ovulazione indotta: l’ovulazione infatti avviene solo per stimolazione meccanica durante l’accoppiamento, per questo motivo a volte sono necessari più tentativi in modo che i follicoli ovarici scoppino e rilascino gli ovociti.

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A questo punto, ci sono tre possibilità:

  • Se non avviene l’accoppiamento (e quindi neanche l’ovulazione), dopo 2-3 settimane (interestro), la gatta torna in calore.
  • Dopo l’accoppiamento, avviene il concepimento, che porta ad una gravidanza di ca. 65 giorni
  • Dopo l’accoppiamento, non avviene il concepimento, quindi la gatta avrà una finta gravidanza (diestro) di ca. 30-40 giorni, per poi tornare o meno in estro, in base alla stagione.
Ciclo estrale gatta - Gattopedia

Interestro

L’interestro è la fase del ciclo estrale tra due calori, in cui la gatta che non viene fecondata, va in riposo ormonale. E’ un periodo di inattività sessuale con assenza di ovulazione, in cui la femmina rifiuta il maschio e scompaiono tutti i comportamenti tipici dell’estro.

Questa fase dura solitamente 2-3 settimane, ma la durata di questa fase può variare se i gatti hanno cicli estrali poco regolari: per esempio 1 settimana o 10 giorni, se la gatta è molto giovane o anche 3-4 settimane, se la gatta è anziana. Può variare anche in base alla razza.

Diestro

Questa fase avviene quando c’è stata l’ovulazione durante l’estro, in seguito all’accoppiamento, ma quest’ultimo non è stato fecondante (per esempio con un maschio sterile). In questo periodo si instaura una pseudogravidanza (finta gravidanza, in cui la gatta ovula, senza esserci stato concepimento).

In questo periodo, il progesterone, l’ormone della gravidanza, viene secreto per 30-40 giorni, inducendo delle modificazioni fisiche per la preparazione alla gravidanza. Quando il livello del progesterone ritornerà al livello base, dopo 1-3 settimane, la gatta tornerà in calore.

Dal punto di vista comportamentale, la gatta non manifesterà particolari sintomi, come nell’interestro o nell’anaestro.

Anaestro

Questa è la fase di riposo sessuale del ciclo estrale, che va da ottobre a febbraio, legato quindi al periodo in cui le giornate sono più corte e il clima più freddo. Questo periodo è più breve per le gatte che vivono in casa, dato che sono influenzate di meno dal fotoperiodo, come spiegato più sopra.

In questa fase, la gatta è sessualmente inattiva e non recettiva: tende a soffiare e ad attaccare i maschi che tentano degli approcci sessuali.

***

In un anno, le gatte che vivono in libertà possono avere dalle 2 alle 3 gravidanze: in genere in primavera e in tarda estate, alcune anche in autunno.

Dopo la gravidanza, l’estro ricompare dopo ca. 40 giorni dal parto oppure ca. 1 settimana dopo l’allontanamento dei gattini, salvo la procedura di sterilizzazione che chiude tutto il ciclo estrale.

Il ciclo estrale completo di un gatto può variare da 1 a 6 settimane, con una durata media del ciclo di circa 3 settimane e il calore si può presentare ogni 3 settimane.


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