Gestazione gatti: tutto ciò che devi sapere sulla gravidanza dei gatti

La gestazione dei gatti, nota anche come gravidanza dei gatti, è un periodo molto importante nella vita di una gatta. Le gestazioni dei gatti indicano proprio l’intervallo di tempo tra l’accoppiamento dei gatti fino al momento del parto. Durante questo periodo, la gatta incinta porta in grembo i suoi gattini e si prepara a darli alla luce.

Se hai appena scoperto che la tua gatta è incinta o stai semplicemente cercando di saperne di più sulla gravidanza dei gatti, sei nel posto giusto! In questo articolo parleremo di tutto ciò che devi sapere sulla gestazione dei gatti, della durata della gravidanza, dei sintomi della gatta incinta e delle fasi della gravidanza dei gatti. Ma anche cosa fare se la tua gatta è incinta, dal parto della gatta fino alla nascita dei gattini.

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Gestazione gatti - gatta incinta - Gattopedia
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Gestazione gatti: quanto dura la gravidanza di un gatto

Iniziamo col chiederci quanto dura la gravidanza di un gatto. La durata della gravidanza dei gatti è tra i 61 e 70 giorni, con una media di 65 giorni, che equivalgono a circa 2 mesi. La gravidanza del gatto dura quindi 9 settimane.

Una gatta può avere 2 o 3 gravidanze l’anno, in genere in primavera ed estate, fino ad una terza gravidanza in autunno: tali periodi sono correlati con il ciclo estrale e con l’arrivo del calore della gatta, che si manifesta da febbraio ad ottobre.

Il periodo di gestazione del gatto è in genere primavera ed estate, il periodo quando partoriscono i gatti e dove avvengono maggiori nascite, mentre in autunno tendono a diminuire.

Quanti cuccioli fa un gatto? Un gatto può partorire da 1 a 9 cuccioli nello stesso parto, ma in media il numero è da 3 a 5 cuccioli per gravidanza. Una gatta che rimane incinta per la prima volta tende ad avere una cucciolata più piccola: solitamente sui 3 gattini.

Fasi della gravidanza gatti - Gattopedia
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Gatta incita: sintomi

Ora vedremo come riconoscere una gatta incinta: non è facile capire se la gatta è incinta, dato che nel primo periodo della gestazione, i gatti presentano dei cambiamenti quasi impercettibili, mentre dal secondo mese, la gatta incinta presenta dei sintomi più evidenti.

Ecco i sintomi della gatta incinta per capire se l’accoppiamento e la fecondazione sono andati a buon fine:

  • colorazione rosa e ingrossamento delle mammelle (compare dopo 15-18 giorni)
  • l’addome inizia a gonfiarsi
  • aumento dell’appetito
  • aumento di peso (1 o 2 chili)

Alcune gatte incinte possono manifestare, nel primo periodo della gestazione, anche mancanza di appetito, nausea e vomito, o di leccarsi maggiormente nelle parti intime.

Dopo 3 settimane di gravidanza, la gatta incinta ha un comportamento più tranquillo, diventa più affettuosa e materna, grazie anche all’ormone progesterone che si instaura durante la gravidanza dei gatti, o potrebbe cercare di attirare la tua attenzione in modo più insistente del solito.

Nell’ultima fase della gravidanza, la gatta diventa molto più docile, ma anche più affaticata, meno agile e attiva.

Se noti questi sintomi della gatta incinta o se hai il dubbio se la tua gatta è incinta, è importante portarla dal veterinario il prima possibile, per confermare la gravidanza e avere tutti i consigli adeguati.

L’ecografia è l’esame più indicato per la diagnosi di gravidanza e può essere fatto dal 22° giorno di gestazione. Per vedere invece quanti cuccioli partorirà la gatta incinta, si può procedere con un rilievo radiografico dal 40° giorno in poi, dato che lo sviluppo osseo del feto sarà abbastanza avanzato da poterlo visualizzare con una radiografia.

Il veterinario potrà procedere anche con la palpazione addominale della micia, intorno al 21°-25° giorno di gravidanza, quando gli embrioni saranno identificabili.

Sempre dopo 25 giorni di gestazione del gatto, si può anche valutare la relaxina, l’ormone prodotto dalla placenta, attraverso un esame diagnostico. La gatta incinta non produce la gonadotropina corionica (HCG), che si ricerca per diagnosticare la gravidanza umana.

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Fasi della gravidanza dei gatti

La gestazione dei gatti è composta da tre fasi ben definite, che formano una specie di calendario della gravidanza della gatta:

  • Fase 1 (da 0 a 12 giorni)

Nella prima fase di gestazione, l’ovulo viene fecondato, si impianta nell’utero della gatta e inizia a svilupparsi, creando l’embrione. Si forma anche la placenta, dal sesto giorno di gravidanza. In questa fase è ancora difficile diagnosticare la gravidanza della gatta.

  • Fase 2 (da 12 a 24 giorni)

I gattini iniziano a sviluppare gli organi interni e a formare il sistema nervoso, cardiaco e respiratorio. Il 15° giorno gli embrioni si connettono con l’apparato circolatorio della mamma. Dopo il 22° giorno di gestazione, sarà possibile rilevare il battito cardiaco dei gattini, attraverso l’ecografia.

  • Fase 3 (da 24 giorni fino al parto)

I gattini iniziano a sviluppare gli arti e i muscoli e a prendere forma, mentre gli organi interni terminano di formarsi. Si sviluppano anche le ghiandole e i nervi. Al giorno 28, gli embrioni misurano 3-4 cm di lunghezza. Dopo il 30° giorno di gestazione, si possono avvertire i movimenti dei feti nell’addome e dopo il 40° giorno si potrà determinare il numero di cuccioli partorirà la gatta incinta, attraverso la radiografia.

Al 50° giorno, i gattini misurano circa 7 cm di lunghezza e comincia a crescere il pelo. Nei giorni successivi, i gattini continuano a svilupparsi e a crescere, diventando sempre più grandi e robusti fino al momento del parto.

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Cosa fare se la tua gatta è incinta

Se hai scoperto che la tua gatta è incinta, è importante portarla dal veterinario, in modo che ti fornisca tutte le informazioni di cui hai bisogno, per prenderti cura della tua gatta durante la gravidanza.

Nel periodo di gestazione dei gatti è assolutamente da evitare stress per la gatta incinta, evitando di spostarla ed evitare l’utilizzo dei farmaci. Le vaccinazioni andrebbero tutte concluse in anticipo, in modo da trasferire gli anticorpi materni a vantaggio dei cuccioli, attraverso il colostro e il latte materno. I farmaci andrebbero usati solo se strettamente necessari ed esclusivamente sotto prescrizione veterinaria, dato che potrebbero essere dannosi per il feto o creare malformazioni o aborti.

Se la tua gatta è abituata ad andare all’aperto, è meglio non farla uscire durante l’ultimo periodo della gestazione, per evitare che scelga di partorire lontano da casa.

Durante le ultime due settimane di gravidanza è meglio tenere la gatta incinta separata da altri gatti, sempre per evitare stress che potrebbe inficiare sul comportamento materno di mamma gatta o su un parto sereno.

Per fornire tutte le energie necessarie, è bene aumentare la quantità del cibo di circa il 20% e utilizzare cibo di alta qualità, più calorico e nutriente: potete dare alimenti per gatte in gestazione o in allattamento o cibo Kitten oppure Mother & Babycat, che sono ricchi di proteine e grassi. Anche se la gatta in gestazione ha molto più appetito, è meglio non esagerare, per evitare un aumento eccessivo di peso ed eventuali difficoltà durante il parto.

La gatta incinta è particolarmente propensa alle coccole e alle attenzioni: non trascurarla, ma dedicale del tempo, per farla sentire amata e per farle passare serenamente tutto il periodo della gestazione. Dopo i 24 giorni di gravidanza della gatta, puoi accarezzare dolcemente l’addome della gatta (se se lo fa fare), per abituare i piccoli al contatto con le carezze. Si è visto, che queste carezze, aiutano a partorire cuccioli più docili e di carattere più mite.

Nelle ultime settimane prima del parto, controlla di chiudere cassetti e ante degli armadi e preparare una cuccia dedicata al parto in una stanza o zona tranquilla della casa e isolata, che sarà anche il nido dove passerà i primi mesi con i suoi cuccioli. La gatta dovrà avere il tempo di abituarsi al suo nido, fino a considerarlo il posto perfetto per partorire.

Puoi utilizzare una cuccia o una cesta, ma anche una scatola di cartone o la base del trasportino: è importante che abbia i bordi abbastanza alti da non far uscire i cuccioli e sia abbastanza grande da permettere alla gatta di stendersi completamente. All’interno si possono mettere dei teli monouso (tipo traversine), carta da giornale, panni morbidi o lenzuola di flanella: qualsiasi cosa per creare una cuccia morbida e accogliente. Si sconsigliano gli asciugamani in spugna, dato che le unghie dei cuccioli, che inizialmente non sono retrattili, si possono impigliare.

Gatta con i suoi gattini appena nati - - Gattopedia
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Parto della gatta

Il parto della gatta, noto anche come “whelping“, è il momento in cui i gattini vengono alla luce e con cui si conclude la gestazione dei gatti.

Di seguito vediamo i sintomi del parto della gatta incinta, per capire quando il parto è imminente.

Qualche giorno prima del parto, la gatta passa gran parte del suo tempo nel nido che le avete preparato. Quando il parto è imminente, la gatta incinta diventa più irrequieta, scava nel pavimento o nel nido, e assume la postura della defecazione, senza che questa avvenga. Alcune gatte possono anche vocalizzare (ad esempio per la razza di gatto siamese). Altre vanno continuamente nella lettiera, perché sentono la pressione dell’imminente attività del parto, ma senza fare nulla: è un sintomo che il parto è vicino.

La montata lattea avviene 24-48 ore prima del parto, anche se a volte può comparire fino a 7-8 giorni prima del parto.

Tra le 12 e le 24 ore prima del parto, si abbassa la temperatura rettale di 1 grado, fissandosi ad un massimo di 37,5°C

La gatta è multipara (che ha una gravidanza multipla): la gestazione felina si conclude partorendo più cuccioli distanziati da un breve intervallo. Per capire come partoriscono i gatti, fissiamo tre fasi che costituiscono il parto della gatta.

  • Fase 1 – Dilatazione del collo uterino e contrazioni

Il parto della gatta inizia con la dilatazione del collo dell’utero e con le contrazioni. In questa fase si ha l’espulsione del tappo mucoso, che è una sostanza appiccicosa che protegge l’entrata dell’utero durante la gravidanza, e la gatta può avere perdite vaginali di colore rosso scuro: è tutto normale. Questa fase di travaglio può durare da 2-3 ore fino a 36-42 ore: la gatta può fare le fusa e vocalizzare, e presenta un respiro accelerato e le contrazioni. Mamma gatta, in questa fase, si trasferisce nel suo nido, per partorire i suoi gattini.

  • Fase 2 – Nascita del cucciolo

Il piccolo nasce avvolto da una membrana (sacco amniotico) che la madre apre con i denti, dopo di che li pulisce, leccandoli in maniera energica, stimolandoli così a respirare. Se la madre non dovesse farlo, dovreste aiutarla voi, frizionando il gattino, indossando dei guanti sterili, e asciugandolo per respirare. Il cucciolo non respira all’interno dell’utero, ma lo fa solo quando viene alla luce.

  • Fase 3 – Espulsione della placenta

Mamma gatta recide il cordone ombelicale e ingerisce la placenta che ha un valore nutritivo elevato, così da avere tutte le energie per continuare il parto degli altri cuccioli. Appena nato il cucciolo, dopo averlo pulito, lo allatta immediatamente.

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Il parto del resto degli altri cuccioli consiste nella ripetizione della fase 2 e 3 per ogni piccolo. Ogni cucciolo richiede in media un quarto d’ora. Tra un cucciolo e un altro possono passare anche 15-30 minuti (il range varia da 32 secondi a 60 minuti).

La durata del parto della gatta è variabile dalle 2 alle 24 ore dalla nascita del primo cucciolo. Dopo 2 ore dalla nascita dell’ultimo gattino, il parto si dichiara concluso. E’ piuttosto comune che possano nascere dei gattini morti, all’interno di una cucciolata.

Il parto della gatta si svolge in modo molto semplice e naturale. Se dovessi vedere la tua gatta in difficoltà, con evidente sofferenza o con perdite vaginali di colore scuro e dall’odore sgradevole, contatta immediatamente il veterinario.

Gatto appena nato - Gattopedia
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La nascita dei gattini

Una volta che i gattini sono nati, la gatta li allatta e si prende cura di loro. I gattini hanno bisogno di nutrimento e protezione dalla gatta per sopravvivere e crescere.

I gattini appena nati sono completamente dipendenti dalla loro madre per il nutrimento e la cura. La gatta li allatta regolarmente, fornendo loro prima il colostro, poi il latte materno, che è essenziale per la loro crescita e sviluppo.

La gatta si prende anche cura dei suoi gattini pulendoli e tenendoli al caldo. I gattini sono molto delicati nei primi giorni di vita e hanno bisogno di un ambiente caldo e protetto per sopravvivere.

Man mano che i gattini crescono, iniziano a muoversi e ad esplorare il loro ambiente. A questo punto, la gatta inizia a insegnare loro le abilità di base, come cacciare e difendersi. I gattini imparano anche a socializzare con gli altri gatti e a interagire con gli esseri umani.

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Credo di avervi detto tutto su gatti e gravidanza. La gestazione dei gatti è un processo emozionante e gratificante, sia per la gatta incinta che per il proprietario. Se sei pronto a prenderti cura della tua gatta durante la gravidanza e dei suoi gattini una volta che sono nati, avrai la possibilità di godere di tutto ciò che questa esperienza ha da offrire.


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