Crescita dei gattini: oggi analizziamo il comportamento dei gattini nei primi mesi di vita e come funziona lo sviluppo dei gattini appena nati. I gattini piccoli si sviluppano seguendo delle tappe ben delineate con caratteristiche precise e segnali tipici. Questi gattini teneri e batuffolosi crescono in pochi mesi e hanno uno sviluppo molto rapido. A differenza del cane, il periodo di crescita del cucciolo di gatto è molto più precoce e breve.
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Le fasi di crescita dei gattini
Le fasi di sviluppo e di crescita dei gattini vengono classificate in quattro fasi:
Periodo prenatale: dal concepimento alla nascita
Periodo neonatale: dalla nascita fino alla 2a settimana di vita
Periodo della socializzazione: dalla 2a settimana al primo mese di vita
Periodo giovanile: che termina con la pubertà
In questi periodo, il gattino è molto sensibile all’apprendimento di associazioni stabili che durano nel tempo e, nel periodo di socializzazione, inizia ad interagire con la mamma e con il resto della cucciolata. Sono quindi fasi fondamentali per la formazione del carattere dei gatti appena nati, che definiscono il comportamento dei gattini e mettono le basi per il suo comportamento futuro, quando sarà adulto. E’ in questo periodo di crescita dei gattini che si impara il corretto modo di rapportarsi con l’ambiente che li circonda e con chi ne fa parte, che siano suoi simili o essere umani.
I gattini appena nati nascono ad uno stadio di sviluppo poco avanzato (ciechi e sordi) e totalmente dipendenti dalle cure di mamma gatta. Gli unici sensi presenti alla nascita sono il tatto e l’olfatto, che servono ai gattini piccoli per ritrovare la mamma e l’unica fonte di cibo a loro disposizione. Per espletare le funzioni fisiologiche (urina e feci), devono essere stimolati dalla madre che li lecca nell’area perineale.
Periodo prenatale (dal concepimento alla nascita)
Anche se il gattino non è ancora nato, questo periodo viene inserito nelle fasi di crescita dei gattini, dato che il carattere del cucciolo del gatto può essere influenzato già nell’utero della madre. Sono proprio le esperienze vissute e lo stato emotivo della mamma in gravidanza ad influenzare il comportamento del nascituro. Se la mamma gatta viene accarezzata dolcemente durante la gravidanza, partorirà dei gattini più docili e più disposti al contatto umano.
A contrario, se la mamma non è abituata al contatto umano e ad essere accarezzata (come nelle colonie di randagi), partorirà dei cuccioli di gatti più diffidenti e poco inclini al contatto umano. Questo fenomeno viene chiamato “effetto carezza”.
Anche eventuali fattori di stress per la gatta incinta possono portare a liberare nel corpo il cortisolo, tramite le ghiandole surrenali, che può arrivare fino ai gattini attraverso la barriera placentare. L’ormone dello stress è responsabile di modificazioni fisiche e caratteriali dei gattini o problemi nella formazione dei cuccioli.
Periodo neonatale: dalla nascita fino alla 2a settimana di vita
I gattini appena nati sono totalmente sordi e ciechi e completamente dipendenti dalla mamma, che si occuperà di nutrirli, di scaldarli e di proteggerli. Anche il loro apparato motorio e il sistema nervoso non sono ancora completamente sviluppati.
Il senso del tatto e dell’olfatto sono già sviluppati perché servono al gattino per identificare e raggiungere la mamma, in modo da poter succhiare il latte e nutrirsi.
Il cordone ombelicale viene reciso dalla mamma pochi minuti dopo la nascita e cadrà da solo entro la prima settimana di vita, per essicazione.
Tra il 7°e il 10° giorno il cucciolo di gatto apre gli occhi.
Tra il 6° e il 14° giorno si apre anche il canale auricolare, anche se all’inizio percepirà solo i suoni a bassa frequenza.
Lo sviluppo motorio è lento: per i primi 10 giorni i gattini piccoli non camminano, ma si muovono strisciando a terra. Iniziano a camminare solo alla 3a settimana di vita, mentre iniziano a correre alla 5a settimana di vita.
In questa fase, i gattini appena nati non riescono a regolare la propria temperatura corporea. Il cucciolo di gatto ha comunque la capacità di evitare le zone fredde e preferire quelle calde. L’omeotermia migliora verso la 5a settimana di vita, mentre alla 7a settimana la capacità di termoregolazione è completa.
Tra il 12° e il 14° giorno compaiono anche i primi denti da latte. I denti definitivi crescono immediatamente dopo la caduta di quelli da latte, intorno ai 3 mesi e mezzo e la crescita dentaria termina intorno ai sei mesi.
Periodo della socializzazione: dalla 2a settimana al primo mese di vita
E’ la fase più importante per lo sviluppo del comportamento del gattino, in cui maturano le capacità sensoriali e motorie e lo sviluppo del sistema nervoso del cucciolo di gatto. Questi gli permette di entrare più in contatto con l’ambiente e con gli stimoli che ne fanno parte. Inizia ad avere conoscenza di se stesso e inizia la fase di socializzazione con la mamma e con gli altri membri, che siano altri gattini piccoli o umani.
A 3 settimane si affina il senso dell’olfatto e a 4 settimane si affina il loro udito, mentre per la vista bisogna attendere la 5a settimana.
In questo periodo, i gattini iniziano anche a cercare un posto sicuro dove poter fare i propri bisogni, lasciando il sicurezza il proprio nido.
Il cucciolo di gatto inizia anche a manifestare i primi comportamenti di grooming (di leccare il proprio corpo) con la triplice funzione di pulirsi, di controllare i parassiti e rendere liscio il mantello. Inizia anche l’allogrooming, quindi il comportamento di pulizia verso un altro individuo, come un fratello micio, con cui si instaurano legami di affiliazione solidi che vengono sostenuti nel tempo.
A 4 settimane, i gattini retraggono le unghie completamente e inizia lo svezzamento dei gattini e a 5 settimane iniziano a correre, a graffiare e a cacciare.
Tra il 25° e il 35° giorno di vita, il gattino è in grado di evitare il vuoto e gli ostacoli, attraverso una coordinazione dei propri sensi.
Nel periodo di socializzazione è importante il gioco, che è fondamentale per la crescita dei gattini, dato che serve ad avere maggiore confidenza con gli altri individui e insegna ad interagire in sicurezza. Il gioco lo stimola a livello fisico e mentale e permette una stimolazione anche sensoriale, garantendo quindi uno stato di benessere completo.
Periodo giovanile (termina con la pubertà)
Questa fase è caratterizzata da cambiamenti progressivi del comportamento dei gattini, che lo portano a transitare da cucciolo a gatto adulto, consolidando le proprie abitudini. I gattini piccoli imparano sia con esperienze di prima persona, con prove ed errori, sia osservando i loro simili che imitando il comportamento della mamma (come per la caccia).
Inizia a manifestare i comportamenti territoriali, in cui riconosce e delimita i proprio spazi, attraverso le marcature facciali del proprio territorio, strusciandosi sugli oggetti.
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Dopo il primo mese, con la comparsa dei denti da latte, il gattino può iniziare a cibarsi di cibo solido e non solo di latte materno.
Il gattino a 6 mesi raggiunge già la maturità sessuale e a 1 anno viene considerato gatto adulto.
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Ecco qui i principali step della crescita del gattino, riassunti per tappe.
Quanto pesano i gatti appena nati?
I gattini appena nati pesano dai 90 ai 100 grammi. Settimanalmente il gattino dovrebbe aumentare di 70-100 grammi. Nei primi sei mesi di vita raggiungono l’80% del loro peso definitivo. Il gattino di 5 mesi, infatti, pesa già sui 3 Kg e il peso ideale del gatto, per un gatto europeo, è dai 3,5 ai 4,5 Kg.
Se vedete del pelo poco lucente e ruvido, o che il gattino fatica a mangiare o non mette abbastanza peso, contattate subito il vostro veterinario di fiducia.
Sempre il gatto domestico europeo può diventare lungo tra gli 80 e 90 cm. Questi dati variano comunque dalle razze.
Lo spostamento dei gattini da parte di mamma gatta
La mamma gatta, nelle prime settimane dopo il parto, controlla i suoi cuccioli e li tiene sempre vicini al nido. Appena un cucciolo si allontana, entra in allarme e va subito a recuperarlo. Quando il cucciolo non percepisce più la mamma, emette dei miagolii di richiamo, che hanno una parte di ultrasuoni. La madre emette subito dei suoni di richiamo, detto trilling, e si dirige nella sua direzione. Lo afferra per la pelle del collo o dal copino, in modo da immobilizzarlo, per spostarlo facilmente.
La stessa manovra viene effettuata anche quando sente del pericolo e sposta i cuccioli di gattini allo stesso modo, in un posto più sicuro.
Nelle colonie, in cui sono presenti più mamme con i loro cuccioli, al richiamo di un gattino, accorrono tutte le femmine, anche se sarà solo la madre a recuperarlo.
Gattini appena nati quando aprono gli occhi?
Il gatto appena nato apre gli occhi, come vi ho detto, tra il 7° e il 10° giorno e dopo due settimane sono abituati ad averli completamente aperti. Quando i gattini aprono gli occhi, hanno un’iride di colore blu-grigio, che caratterizza i gattini piccoli. Questo è dovuto l’assenza di melanina (il pigmento che determina il colore degli occhi), poiché le cellule che la producono non sono ancora sviluppate. Il colore degli occhi del gatto definitivo apparirà dopo ca. 2 mesi e mezzo ed è determinato geneticamente.
Da quando aprono gli occhi, fino al primo mese, il senso della vista migliora sempre di più: il gattino di 2 mesi vede già come un adulto.
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Foto: nelle foto vedete il mio Leo nei primi mesi di vita <3
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