Caratteristiche principali e descrizione del gatto domestico

Oggi vedremo insieme la descrizione del gatto domestico, le caratteristiche principali del gatto e le informazioni più generiche sull’anatomia del gatto. Un piccolo viaggio introduttivo alla scoperta di questi piccoli animali. Man mano scopriremo nel dettaglio tutti i tratti distintivi del suo carattere, le caratteristiche principali del gatto analizzate poco alla volta, in modo da avere una completa descrizione del gatto domestico.

Nella descrizione di un gatto che trovate qui sotto, troverete tutti i suoi punti di forza principali, che analizzeremo scrupolosamente nei prossimi capitoli. Una descrizione oggettiva, per tutti quelli che sono incuriositi dal gatto, un animale misterioso, e amano scoprirlo con una ricerca sul gatto. Vedrete che ogni dettaglio vi stupirà! La sua forza, il suo equilibrio, la sua eleganza, il modo in cui il gatto comunica con noi, ci faranno capire tutta la sua intelligenza.

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Caratteristiche principali e prima descrizione del gatto domestico

L’origine del nome del gatto domestico

Il gatto domestico (Felis catus Linnaeus o Felis silvestris catus Linnaeus) è un mammifero carnivoro appartenente alla famiglia dei felidi. l nome italiano gatto deriva dal latino medievale gattus o latino cattus, da cui deriva anche il nome spagnolo “gato” e francese “chat”. Solitamente viene chiamato gatto o micio.

Le razze del gatto domestico

Si contano una cinquantina di razze differenti riconosciute con certificazione. Il gatto domestico comune e tipico rientra nella razza di gatto europeo senza certificazione o pedigree.

La comunicazione del gatto

Il gatto è un animale territoriale e crepuscolare. E’ un predatore di piccoli animali, specialmente di roditori. Per comunicare utilizza vari vocalizzi (se ne contano più di sedici), le fusa, le posizioni del corpo (orecchie, coda e baffi) e la produzione dei feromoni.

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E’ dotato di un’acuta intelligenza, tanto da capire da solo alcuni meccanismi, come aprire maniglie delle porte o altre chiusure. Può anche essere addomesticato per rispondere a istruzioni semplici.

Il gatto è arguto e selettivo e ha un incredibile attenzione per nuove situazioni, riuscendo anche ad imparare dalle esperienze vissute.

Anatomia del gatto: il corpo del gatto

Il gatto è un animale carnivoro. Il suo organismo necessita della taurina (derivato degli amminoacidi) che ritrova nella carne. I gatti si nutrono anche di erba, un valido aiuto per la loro digestione.

La temperatura corporea del gatto oscilla fra i 38 e i 38,5 °C; la frequenza respiratoria normale è di 10/20 respiri al minuto e quella cardiaca di 110/140 battiti al minuto.

Il suo corpo è molto agile, flessibile e massiccio, tale da consentirgli di camminare molto silenziosamente e di spiccare grandi salti; le sue unghie retrattili (o protrattili) gli permettono di arrampicarsi e di afferrare con grande agilità. Lo scheletro è formato da 250 ossa.

I mantelli dei gatti domestici sono molto vari e possono diversificarsi a seconda della razza e dell’origine del gatto. Possono essere tinta unita, a 2-3 colori, tigrati, a squame di tartaruga. Il pelo può essere lungo o corto così come la coda, che può avere diverse forme e lunghezze. Anche gli occhi dei gatti possono essere di vari colori e anche diversi tra loro.

Il sistema vestibolare del gatto è particolarmente sviluppato e gli conferisce un ottimo senso dell’equilibrio. Per questo motivo può rigirarsi durante una caduta per atterrare sulle zampe. Questa manovra spesso può salvargli la vita.

I sensi del gatto

Il gatto è un predatore e un cacciatore innato, per questo ha dei sensi molti sviluppati. E’ sensibile e riesce a percepire frequenze non udibili dagli esseri umani.

Il gatto riesce a vedere in condizione di scarsissima luminosità. Ha una visione binoculare, come gli essere umani, e riesce a percepire le distanze. Riesce ad essere piuttosto attento ai movimenti, ma senza distinguere bene i dettagli degli oggetti.

L’udito del gatto è molto fine, aiutato dalla capacità di orientare i padiglioni auricolari. In questo modo riesce ad isolare la fonte sonora dal rumore ambientale e capire esattamente da dove proviene.

Il gatto possiede 200 milioni di terminazioni olfattive, molte di più rispetto al cane, che ne ha da ottanta a cento milioni, e all’essere umano, che ne ha cinque milioni. Le terminazioni olfattive sono specializzate nell’individuazione del cibo. Ha anche una grande sensibilità (ad es. ai composti azotati) riuscendo a determinare se il cibo è buono o andato a male. Per questo motivo il gatto ispeziona sempre il cibo annusandolo, prima di mangiarlo.

Anche il senso del gusto è molto sviluppato nel gatto. Riesce a percepire qualsiasi variazione del sapore dell’acqua, ad esempio. Il gatto percepisce poco i sapori dolci.

Anche il senso del tatto è ben sviluppato: i suoi baffi, chiamati vibrisse, riescono a fargli percepire gli ostacoli e ogni minima variazione della pressione dell’aria. Per questo motivo riescono ad orientarsi al buio senza problemi. Il gatto possiede delle vibrisse anche sotto le zampe, sotto al mento e alle sopracciglia. I cuscinetti sotto le zampe sono molto sensibili alle vibrazioni e la sua pelle è coperta di cellule tattili estremamente sensibili.

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Carattere e comportamento del gatto

Il gatto è un animale territoriale e delimita il suo territorio emettendo feromoni, principalmente felinina. Non è un animale unicamente solitario, può anche far parte di densi gruppi di gatti di città.

Il gatto domestico è forte e molto indipendente, a volte opportunista, ed esige, a sua volta, affetto e rispetto da parte nostra. E’ sicuramente un ottimo compagno di vita: è tenero, affettuoso, giocherellone e ama le coccole.

Se vengono rispettate le sue esigenze etologiche, riesce anche ad essere un animale socievole, capace di instaurare solidi legami.

Il suo carattere varia a seconda dell‘età del gatto e dal grado di maturazione, per questo motivo vedremo più avanti le caratteristiche, la descrizione delle varie fasi della vita del gatto domestico e la crescita del gatto.


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