Svezzamento dei gattini

Svezzamento dei gattini: oggi parleremo di come svezzare i gatti, quindi del momento di transizione dal latte materno al cibo solido. Qual è l’età giusta per svezzare un gattino e il momento di inizio dello svezzamento? Parleremo quindi dell’alimentazione del gattino a tutto tondo: cosa mangiano i gattini, di quali nutrienti hanno bisogno, come insegnare ai gattini a mangiare i cibi solidi e in quali quantità. Come funziona lo svezzamento dei gattini orfani e l’allattamento dei gattini. Vedremo come affrontare al meglio lo svezzamento dei cuccioli, un momento delicato, per prenderci cura nel migliore dei modi dei nostri micini.

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Svezzamento gattini con mamma gatta - Gattopedia Blog
Foto via Pixabay

Come svezzare i gatti e quando inizia lo svezzamento

La fase di transizione dei cuccioli dei gatti dal latte materno al cibo solido viene chiamato svezzamento. Durante questo periodo, i gattini si sviluppano in maniera molto rapida, passando, in poche settimane, dalla completa dipendenza da mamma gatta all’indipendenza sociale.

Nei suoi primi giorni di vita, il colostro, ricco di anticorpi e sostanze nutrienti, garantirà al gattino lo sviluppo del sistema immunitario e la crescita corporea. Dopo la prima settimana, il colostro si trasformerà in latte materno vero e proprio, che il cucciolo continuerà a bere attaccandosi alla mamma.

A circa quattro settimane, i gatti piccoli sono pronti ad iniziare lo svezzamento, momento in cui spuntano i denti e sono pronti per accogliere il cibo solido.

I gattini hanno un fabbisogno nutrizionale più elevato rispetto agli adulti: è fondamentale che assumano il giusto apporto energetico per sviluppare le ossa, i muscoli e gli organi. E’ importante, quindi, evitare errori sullo svezzamento dei cuccioli di gatto, per scongiurare carenze nutrizionali, che porterebbero al rallentamento della crescita dei cuccioli o a conseguenze irreparabili.

Finché lo svezzamento non è terminato, il latte materno fornisce tutti i nutrienti necessari per la sua crescita e il suo sviluppo. Di solito è compito della mamma svezzare il gatto, ma tu potrai aiutarla, se vive in casa con te. Se il cucciolo è un gatto orfano o è stato ripudiato/abbandonato, invece, dovrai essere tu ad occuparti di tutto.

Svezzamento gatti: durata

I gattini sono pronti per lo svezzamento dalla quarta settimana di vita, quando inizieranno a camminare, quando i canini e gli incisivi saranno spuntati e quando il gattino sviluppa le capacità digestive. Da questo momento ha la necessità di integrare e poi sostituire il latte materno con il cibo solido.

La durata dello svezzamento è piuttosto breve. Dura ca. 4-6 settimane e termina quando il gattino raggiunge le 8-10 settimane di vita. Il passaggio dall’alimentazione liquida a quella solida, va condotto con pazienza e gradualità. Il tratto gastrointestinale del micino, inizialmente utilizzato solo per il latte materno, deve avere il tempo di adattarsi al nuovo tipo di alimento.

Inizio dello svezzamento

Un gattino cucciolo di circa 4 settimane, inizia ad essere incuriosito dal cibo solido, vedendo la mamma mangiare. Sarà tentato di assaggiare ciò che mangia la madre e lei stessa lo spingerà verso il cibo solido, cercando di allattarlo sempre di meno.

Si potrà contribuire a svezzare il gatto, preparando una piccola porzione di cibo per cuccioli (alimentazione per gatti Kitten o Babycat, quest’ultimo va bene anche per le mamma in gestazione) in un piattino o una ciotola poco profonda, ammorbidendolo con del latte per gattini, in modo che la consistenza sia semi-liquida, all’inizio, per agevolare l’assimilazione.

Il latte vaccino non fa bene ai cuccioli (né ai gatti adulti) ed è importante utilizzare latte per gattini, specifico per i mici, dato che il latte di mucca è molto meno nutriente rispetto a quello materno e può causare mal di stomaco e diarrea nei gattini piccoli.

Anche gli omogeneizzati non fanno bene ai gattini: contengono dei conservanti (citrati) che possono portare ai gatti della tossicità epatica e dei danni al tessuto del fegato.

All’inizio dello svezzamento, potete separare per poche ore al giorno mamma gatta dal suo cucciolo, in modo che il gattino riduca gradualmente la sua dipendenza dalla madre e dal latte materno. Dovrete comunque sempre garantire, in ogni locale, acqua, cibo e lettiera, per ogni necessità.

Man mano che lo svezzamento dei cuccioli procede e il gatto diventa più indipendente, sarà in grado di trascorrere dei periodi più lunghi lontano dalla mamma, fino al completo svezzamento.

Gattino con cibo - Svezzare gatti - Gattopedia Blog
Foto via Pixabay

Cosa mangiano i gattini: passaggio dal latte materno al cibo solido

Svezzare i gatti è un procedimento graduale, si inizia pian piano a dare un’alternativa al latte della mamma, e, durante lo svezzamento dei gattini si aumenta sempre di più il cibo solido, diminuendo il latte materno, fino a quando il gatto è svezzato e non ha più bisogno del latte della mamma.

Se i gattini non sono orfani, non serve dar da mangiare al biberon: hanno comunque il latte materno sempre a disposizione.

Come dicevo prima, inizia lo svezzamento dando un po’ di cibo umido per cuccioli mischiato al latte per gattini, in moda da ottenere una consistenza semi-liquida. Per i primi giorni, ci si può aiutare anche con una siringa (senza ago) che funge da biberon per il gattino. Man mano che passano i giorni la proporzione del latte diminuirà, mentre aumenterà quella del cibo.

Verso le 5-6 settimane si può iniziare a dare direttamente il cibo umido della scatoletta (sempre per gattini), allungato poco poco con acqua o latte.

A 7 – 8 settimane si potrà introdurre del cibo secco (crocchette, sempre per cuccioli), meglio se inizialmente ammorbidite con poca acqua. Il processo di svezzamento dei gattini termina verso i 2 mesi – 2 mesi e mezzo, quando il cucciolo si ciberà solo di cibo solido, senza prendere più il latte della mamma. La mamma ne sarà felice, perché l’allattamento, man mano che i denti crescono, diventa sempre più fastidioso.

Sintetizzando, si mischia prima il cibo umido con il latte e si incoraggia il gattino a mangiarlo da solo. Il passaggio successivo consiste nel regolare il rapporto tra cibo umido e latte fino ad arrivare al solo cibo umido. In seguito, si fa lo stesso procedimento con il cibo secco, mescolando le crocchette con latte o acqua, fino a quando sarà solo cibo solido.

Ricordati di fornire sempre acqua fresca al tuo gattino.

Svezzamento gatto - Gattopedia Blog

Quando arriva a casa un cucciolo

Se avete adottato un cucciolo, il gattino sarà già completamente svezzato. Prima dello svezzamento non si allontana mai il gattino dalla mamma. Dovrete comunque procedere, per alcuni giorni, a dare l’alimentazione a cui era abituato. Il diverso ambiente e il cambio di alimentazione del gattino potrebbero portare a patologie gastroenteriche.

Durante la visita, il veterinario vi saprà suggerire le esigenze nutrizionali del gattino e dopo una settimana si potrà iniziare il cambio di alimentazione graduale: si inizia mescolando il nuovo cibo con quello abituale, aumentando di volta in volta le proporzioni, fino alla sostituzione completa.

Fino ai 6 mesi di vita, il gattino dovrà mangiare 4-5 volte al giorno, dando delle piccole quantità, dato che ha uno stomaco ridotto e dei piccoli pasti gli garantiscono tutti i nutrienti di cui ha bisogno.

I gattini di 10 settimane necessitano di ca. 200 calorie per chilogrammo di peso corporeo che servono per la crescita, la formazione e lo sviluppo. Man mano che il gattino cresce avrà bisogno di meno calorie: un gatto di 10 mesi necessita di ca. 80 calorie per chilogrammo di peso corporeo.

Il controllo del peso del gattino

Dato che parliamo di alimentazione del gattino, anche il controllo della crescita del cucciolo e delle variazioni di peso è importante. I cuccioli devono crescere ca. 100 grammi a settimana fino a 20 settimane di vita (5 mesi). Dopo questo periodo, i maschi aumentano ca. 20 grammi al giorno, mentre le femmine ca. 11 grammi al giorno. Dopo i 6 mesi, la crescita di peso diminuisce, dato che lo sviluppo è quasi completo. A 10 mesi avranno raggiunto già l’80% del loro peso definitivo.

Potete guardare la tabella del peso nell’articolo Fasi della vita del gatto.

Per controllare il peso dei gattini, bisogna pesarli 1 volta al giorno, annotando sempre il peso, in modo da avere una registrazione della loro crescita, e accorgervi se non cresce abbastanza o se perde peso. Per pesare i gattini potete utilizzare una bilancia da cucina, che è più sensibile alle piccole variazioni di peso. Vi basterà adagiare una ciotola o una scatola sopra la bilancia, azzerare la tara, e inserire il cucciolo.

Se il peso del gattino aumenta di troppo poco o diminuisce, potrebbero esserci più cause:

– la mamma non ha abbastanza latte

– presenza di parassiti come i vermi del gatto

– il gattino fa fatica a succhiare il latte del capezzolo

– potrebbe essere malato

In ogni caso, portalo subito dal veterinario! Il cucciolo di gatto è molto delicato e va subito visitato per capire esattamente la causa, in modo da continuare a far crescere il gattino nel migliore dei modi.

Svezzamento dei gattini orfani

In questa sezione vedremo come svezzare un gattino orfano, come allattarlo e accudirlo.

Per gattino orfano si intende un cucciolo che non può accedere al latte e alla cure materne e può avvenire per diverse cause:

– perdita della madre durante il parto

– mancato riconoscimento del cucciolo da parte di mamma gatta

– quantità e qualità insufficiente del latte prodotto

Se il gattino è separato dalla mamma, farà affidamento su di te per il calore, l’alimentazione, la socializzazione e sei tu che dovrai occuparti di svezzare il gattino orfano.

La soluzione migliore e più vantaggiosa sarebbe trovare una balìa, cioè una gatta adottiva che abbia partorito da poco e che possa accettare, insieme ai suoi cuccioli, anche quello orfano. Purtroppo non sempre è possibile. Allora dovrai occuparti tu di allattare il gattino orfano e di dare tutte le cure necessarie per accudirlo e farlo crescere.

Gattini con biberon - Gattopedia Blog
Foto via Pinterest

Come allattare un gattino orfano

Se il gattino non ha la mamma, bisognerà dare il latte ai gatti attraverso il biberon per gatti cuccioli. E’ possibile utilizzare latte di capra o latte senza lattosio (non latte vaccino), ma la soluzione migliore è utilizzare il latte per gattini, meglio se latte artificiale in polvere.

Come vi dicevo, lo stomaco dei gattini è molto piccolo e può accogliere solo piccole quantità di latte. Bisogna quindi allattare il gattino orfano con pasti ad orari regolari e, nelle prime settimane, ogni pasto sarà di 5-10 ml di latte per gatti piccoli. Il latte artificiale va scaldato ad una temperatura di 37,8°C prima di essere somministrato. Da ricordare che, quando si allatta, bisogna sempre inclinare il biberon, assicurandosi che il gattino sia sulla pancia e non sulla schiena (stessa posizione che avrebbe succhiando il latte dalla mamma).

Ecco la frequenza di allattamento dei gatti orfani.

Gattini da 0 a 10 giorni: ogni 2 ore durante il giorno, ogni 3 ore la notte

Gattini da 10 a 15 giorni: ogni 3 ore durante il giorno, ogni 4 ore la notte

Gattini da 15 a 20 giorni: ogni 4 ore durante il giorno, ogni 5 ore la notte

Gattini da 20 a 30 giorni: ogni 5 ore durante il giorno, ogni 6-7 ore la notte

Considerate che mamma gatta allatta i suoi piccoli ca. ogni 20 minuti.

Come quantità giornaliera, potete considerare ca. il 30% del peso del cucciolo, da dividere nei vari pasti. Parlatene con il veterinario per avere indicazioni specifiche per il vostro gattino.

Dopo ogni pasto, bisogna massaggiare la zona anale e genitale del micino con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua tiepida per stimolarlo sia a fare pipì che le feci, ed evitare quindi la stitichezza dei gattini orfani. Tale massaggio simula il leccamento di mamma gatta in quelle zone, che ha lo stesso scopo per il gattino.

Dopo le 3-4 settimane o quando il tuo micio inizierà a mordere il biberon, si può iniziare con lo svezzamento del gattino. Vi ho già scritto sopra come svezzare i gatti e tutta la procedura. Per incoraggiare il gattino a passare dal biberon a mangiare il cibo umido dalla ciotola, puoi immergere il dito nella ciotola e lasciare che il gattino lecchi il cibo (semiliquido) dal dito. Pian piano prenderà confidenza ed inizierà a farlo spontaneamente.

Con 8-10 settimane il gatto sarà completamente svezzato.

Come accudire un gattino orfano

Il gattino è dipendente dalle cure della mamma. Per accudire un gattino orfano, bisognerà prendersi cura di lui, sostituendo la mamma in tutto:

– Ricreare un ambiente accogliente e morbido che ricordi la sua mamma

– Collocare il gattino in un ambiente caldo. Si può usare una cesta e sul fondo collocare un asciugamano e una borsa dell’acqua calda avvolta in un panno.

Alimentare il gattino con del latte artificiale per gattini

– Calcolare le esatte quantità di latte da fornire in base all’età e al peso del cucciolo

– Somministrare i pasti ad intervalli regolari utilizzando il biberon per gatti e dividere la quantità di latte nei vari pasti

Massaggiare il gattino nella parte genitale per stimolarlo ad evacuare e a urinare

Pesare il gattino 1 volta al giorno, utilizzando una bilancia da cucina

***

Guardate che tenerezza questi gattini abbandonati dalla mamma a soli 15 giorni di vita.

La separazione da mamma gatta e lo svezzamento precoce

Durante lo svezzamento dei gattini è importante che i cuccioli mantengano un rapporto stretto con la mamma. E’ lei che nutre i gattini e insegna loro i comportamenti da adottare in età adulta e ad essere indipendenti: il gattino tenderà ad imitare la mamma per imparare a mangiare, leccarsi, fare i bisogni e cacciare. Il distacco con la madre non dovrà mai essere brusco e prematuro perché il micio ne soffrirà moltissimo, con vari effetti psicologici e comportamentali.

Se il distacco dei cuccioli dovesse avvenire prima del tempo necessario, si parlerebbe di svezzamento precoce.

Qui da noi, per legge, si possono allontanare i cuccioli dalla mamma passati i 60 giorni. In altri posti e secondo vari studi, è meglio attendere i 3 mesi di vita dei gattini. E’ sempre meglio uno svezzamento tardivo rispetto ad uno svezzamento precoce dei gatti.

***

Lo svezzamento dei gattini può essere difficile: ricordati sempre con sono dei cuccioli e che amano giocare. I gattini potrebbero voler entrare nella ciotola delle pappe, battere il cibo con le zampine o giocare con il cibo (come fanno anche i bambini). Non riprendere questo comportamento! Il gioco è un modo salutare e normale per esplorare le novità e il proprio ambiente.

Fai sperimentare i gattini, armati di pazienza e non avere fretta di svezzare i gatti.


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